Le strutture formative hanno conformazioni e limiti svariati a seconda che siano edifici storici o moderni e profili d’uso che variano tra scuole dell’obbligo/superiori, o università. Le prime sono occupate nove mesi l’anno, poche ore al giorno, per cui la climatizzazione estiva è trascurata ed il ricambio d’aria è affidato all’apertura delle finestre. Le università sono occupate continuativamente per cui c’è maggiore sensibilità verso la climatizzazione estiva ed il rinnovo dell’aria, specie in ambienti con elevato affollamento, quali aule didattiche ed auditori. Gli impianti più diffusi sono “a tutt’aria”, tranne che in edifici storici o vincolati architettonicamente, a causa dei canali grandi. In tal caso l’alternativa è mista, “ aria primaria più ventilconvettori”, con sistemi canalizzati per il rinnovo dell’aria e terminali in ambiente per il riscaldamento/raffrescamento. Aermec, grazie alla pluridecennale esperienza nel settore ed alle soluzioni diversificate e collaudate è un partner esperto ed affidabile, sia per i sistemi idronici, che per il trattamento dell’aria.